La nostra risposta al COVID-19

Durante l’emergenza pandemica la Cooperativa ha intrapreso numerose azioni al fine di tutelare la salute delle persone assistite e dei propri lavoratori, continuando a garantire la miglior qualità all’interno dei servizi, sempre recependo le direttive e le normative emanate in materia di contrasto all’emergenza sanitaria, modificando ed implementando i nostri comportamenti; a tal fine, oltre a diverse disposizioni, è stata emanata l’Istruzione Operativa n. 40.

L’insieme delle nuove indicazioni ha interessato i seguenti servizi:

Servizio Trasporto
Prima di salire sul mezzo alle persone con disabilità verrà misurata la temperatura e se >37,5°C la persona resterà a casa con l’invito ai familiari di contattare il proprio medico curante.
Al momento della salita sul pulmino l’accompagnatore farà disinfettare le mani alla persona con disabilità con gel idroalcolico, i pulmini andranno sanificati fra un trasporto e l’altro.
I presidi residenziali hanno mantenuto le loro attività, sono riprese le visite dei famigliari con una ulteriore sospensione nel mese di ottobre e novembre per una seconda ondata di contagi sia tra gli ospiti che tra i collaboratori, nelle strutture di Coronata e Casa Mazzone. Durante le festività del mese di dicembre abbiamo consentito sia le visite in struttura che il rientro in famiglia. L’attività è sempre stata improntata alla massima attenzione sia nell’utilizzo di DPI, nei distanziamenti e nel garantire la massima cura degli spazi per limitare gli effetti della pandemia.

I presidi semiresidenziali, dopo la riapertura a luglio del 2020, hanno mantenuto le attività in presenza suddivise in due fasce orarie fino alla fine di luglio 2021 mentre dal mese di agosto, con l’attivazione del servizio mensa in tutti e tre le realtà, la presenza è stata organizzata sull’intera giornata e per tutte le persone con disabilità le cui famiglie hanno scelto di riprendere le normali attività. I mezzi di trasporto sono stati attivati al 80% della loro capienza, l’assistenza domiciliare è stata sospesa dal mese di agosto, e nei presidi sono stati mantenuti gruppi omogenei distribuiti sugli spazi a disposizione mantenendo in atto tutte le misure già previste per la tutela della salute di tutti.
Il tutto come da progetto a suo tempo validato da ASL3.

Gli ambulatori e la sede hanno svolto le loro attività sempre in presenza, con le consuete modalità.
Sono stati sospesi i tirocini con le istituzioni in convenzione mentre sono ripartiti gli inserimenti nelle nostre strutture di persone destinate a lavori socialmente utili in regime di volontariato, cosiddetti MAP, in situazioni di assoluta sicurezza per 178 giornate di attività a vario titolo svolte.

È stata mantenuta l’attività di monitoraggio sui dati pandemici per le persone con disabilità ed il personale con cadenza quindicinale; inoltre il personale che rientrava in servizio dopo un’assenza superiore ai 7 giorni, veniva sottoposto a TAR/tampone molecolare e solo in presenza di esito negativo poteva essere ripresa l’attività lavorativa; non sono mancati momenti di criticità a seguito di rientri del personale posticipati rispetto alla previsione.

Sono stati inoltre conservati l’uso corretto dei D.P.I, le uscite, le modalità per lo svolgimento delle varie attività riabilitative.
E’ stata anche predisposta una nuova modulistica per l’eventuale tracciamento dei contagi, nonché una calendarizzazione quindicennale per l’effettuazione di tamponi rapidi e/o molecolari. Particolare attenzione è stata posta nella sanificazione delle intere strutture con numerosi interventi.
Sono state poi impartite le modalità di gestione dei casi sospetti o di contagio.
In tutti i centri sono stati ideati cartelli per un corretto comportamento, anche in linguaggio “facile da leggere” ai quali hanno contribuito le persone con disabilità che sono state sensibilizzate a tali comportamenti in vari modi.

Durante il periodo di emergenza sanitaria è stata rivalutata la rete di interventi con una diversa tipologia di azioni messe in campo:
Intervento da remoto:
attraverso l’utilizzo del telefono. Video messaggi, utilizzo di piattaforme social.
Intervento domiciliare:
con la presenza presso il domicilio di educatori, OSS e tecnici della riabilitazione con la supervisione dell’equipe multidiscipliare.
Tali interventi sono stati mantenuti fino alla fine del mese di luglio; successivamente è stato ripristinato il normale orario di apertura dei presidi diurni.


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